Suor Alberica Cenci

In questi giorni

tra i Giusti dell'umanità


 

Carissime sorelle,

oggi, giornata internazionale della donna, portiamo a conoscenza di tutte noi un bell’esempio di donna elisabettina, suor Alberica Cenci, ricordata a Padova, un po’ sottotraccia, il 6 marzo 2023, in occasione della Giornata dei Giusti dell’Umanità, giornata istituita per ricordare quanti hanno fatto del bene salvando vite umane e battendosi in favore dei diritti di ogni persona.

Suor Alberica Cenci, Irma Zaira, è nata a Noventa Vicentina nel settembre 1911 e nell’ottobre 1932 è entrata nella nostra famiglia religiosa; ha fatto la prima professione nel maggio 1935. È deceduta nell’infermeria di Padova nel settembre 2007.

Avviata da subito al servizio infermieristico, dapprima come allieva e poi come infermiera, rimase all’Ospedale maggiore di Trieste dal 1935 al 1973, vivendo gli anni duri e delicati della seconda guerra mondiale. Proprio in quel tempo, sostenuta da mons. Antonio Santin, Vescovo di Trieste e Capodistria e dalla collaborazione silenziosa della comunità, si adoperò, anche a rischio della sua vita, per nascondere e salvare dalla deportazione gli ebrei della Città. In particolare, nel marzo 1944, durante l’irruzione tedesca nell’Ospedale maggiore, suor Alberica riesce a salvare diverse decine di ebrei, fra cui parecchi stranieri, nascondendoli nella sala operatoria, nell’obitorio e aprendo le finestre per permettere la fuga ai più giovani.

Suor Alberica non parlava di questo, ma verso la fine della sua vita, nel tempo del riposo a Zovon di Vo’, ha affidato queste confidenze a un suo nipote che, dopo aver molto riflettuto e dopo aver raccolto la necessaria documentazione, ha deciso di chiedere al Comune di Padova che la zia fosse ricordata come “Giusto del Mondo” nel Giardino che la Città ha istituito nel 2008.

Dal 6 marzo 2023, nel giardino dei Giusti del Mondo, nel quartiere Terranegra” della città di Padova, una stele e un albero da frutto ricordano questa nostra sorella che molte tra noi hanno potuto conoscere e diverse anche condividere la vita comunitaria. Il suo è un bell’esempio di elisabettina, di donna forte e coraggiosa, che ha saputo non anteporre nulla al bene degli altri.

Purtroppo abbiamo avuto conferma della cosa all’ultimo momento, dal nipote stesso, ma abbiamo comunque cercato di rappresentare la Famiglia religiosa in quell’importante momento.

Nella foto in alto, suor Alberica nei suoi ultimi anni e in quella in basso, la stele, l’albero e i nipoti Cenci, presenti alla commemorazione.

Padova, 8 marzo 2023


 

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